Se due grandi ‘’tesori’’ del Biellese si incontrano, scocca una bellissima scintilla: la purezza dell’aria fresca di montagna trova la morbidezza della lana.
Le note aromatiche, la lavanda crispy, le zest di limone frizzante richiamano l’atmosfera della cima del Monte Mucrone: l’aria fredda leggera contro il viso, i respiri lunghi e profondi per assaporare la quiete rilassante della vertigine.
Dall’altro lato, il soave accordo muschiato ricorda il calore e la preziosità del tessuto caldo, in un abbraccio accogliente e ricercato, una coccola che sa di vaniglia, zucchero caramellato, patchouli e rosa.
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Durante una passeggiata in alta quota fra bacche e legni pregiati, le note verdi spiccano intense insieme al legno di rosa frizzanti, fredde, fioriti e “cerosi”. L’accordo fiorito è brillante e selvatico: la rosa e il geranio incontrano la morbidezza delle note dolci. Fioriture spontanee, portate dal vento, arricchiscono e colorano il terreno. Lo stesso terreno dal quale emergono note ambrate, l’amyris orientale e cremoso ed il legno guaiaco imponente e affumicato.